Nascondersi dietro scelte passate, malgrado si abbia la possibilità di modificarle, non è proprio da statisti della politica ma è un cercare di mimetizzare mancate o volute scelte presenti.
È opportuno sottolineare, se non ricordo male, che i lavori rilevanti di questi ultimi due anni e mezzo (Asilo di Anghebeni, fognature di Camposilvano, interventi sul fondo del paesaggio ad esempio) sono stati possibili grazie a scelte della passata amministrazione.
Altri interventi in programma, vedi la piazza di Foxi, i lavori al cimitero di Parrocchia o le isole ecologiche sono invece stati, legittimamente, accantonati dall'attuale Amministrazione.
Se poi guardiamo agli interventi rilevanti di questa Amministrazioni abbiamo, in sostanza, il rifacimento del chiosco Poiani che dopo ben 2 anni e mezzo (2 estati di mancata apertura dell'attività malgrado non vi fossero in atto lavori) è in dirittura di arrivo malgrado, dal punto di vista tecnico non sia un intervento che presenta particolari criticità.
Detto ciò ritengo che se l'Amministrazione avesse condiviso l'idea della realizzazione della strada di accesso alla nuova RSA con il Consiglio Comunale e con la popolazione, invece di inserirla direttamente in ordine del giorno, si sarebbe accorta delle tante voci critiche (ricordo per altro che la lista Uniti per la Vallarsa rappresenta in sostanza la metà dei cittadini della Valle) rispetto al progetto in approvazione. Se poi si avesse scelto di ascoltare ci sarebbe stata l’opportunità di reperire spunti migliorativi da poter utilizzare.
In merito alla nuova RSA la scelta della sua ubicazione non è, a mio modesto avviso, così condivisa in valle; sono infatti molti a sostenere che Anghebeni sia un luogo migliore per una molteplicità di aspetti.
Dato che siamo, se non sbaglio, in una fase di progetto di fattibilità, è del tutto lecito che si possa chiedere, alla luce dei dubbi, un confronto con gli uffici provinciali preposti al fine di chiarire se tale localizzazione possa essere rivista senza compromettere, ovviamente, il finanziamento già assegnato.
Diciamo che questa opportunità l'attuale amministrazione, pur avendone la possibilità, non ha voluto percorrerla e ciò è perfettamente lecito. Non per questo si dovrebbe giocare allo "scaricabarile politico".
Se ci fosse meno arroganza politica e più ascolto diffuso della popolazione penso sarebbe più saggio e ci sarebbero meno "scontri".
Pretendere che la pluralità di idee debba coincidere con l’unica scelta dell’amministrazione, per quanto essa rappresenti più della metà dei votanti, è presuntuoso.
La politica è, secondo me, anche confrontarsi ma se una parte vuole imporre le proprie scelte, in modo unilaterale, condite con un velo di populismo, è logico nascano delle criticità.
PS: in generale, ma anche in merito alla raccolta firme, ritengo che per valutare una scelta, esprimendo la propria opinione, conti più il cervello rispetto alla residenza.
È utile ricordare che la Vallarsa si è sempre avvalsa e lo fa anche oggi (per sua fortuna), in moltissimi aspetti (associativo, culturale, sportivo, politico, gestionale,...) dei cittadini che da sempre hanno vissuto in Valle, di persone residenti tornate in Valle dopo molti anni nei quali hanno vissuto fuori da essa (e che magari prima non si erano mai spesi per essa), di persone che ci sono venute a vivere senza averne legami con essa, di quelle che risiedono in valle in modo non continuativo (diciamo un periodo sufficiente per essere residenti) ma anche di non residenti che amano la Valle per i motivi più disparati (e magari hanno anche delle proprietà ...con doveri ma, guarda caso, anche diritti).